Di cosa si tratta ?
Il dito a scatto è una patologia molto frequente. I tendini flessori scorrono normalmente sotto delle pulegge senza alcun sfregamento. Se lo spessore del tendine aumenta o se la puleggia è troppo piccola, lo scorrimento diventa difficile e doloroso.

Più il tendine scorre con difficoltà sotto la puleggia e più si infiamma, ispessendosi sempre più e finendo per bloccare il dito, generalmente in una posizione di flessione. Solo tirando sul dito e con dolore, si può sbloccare il tendine con un classico fenomeno di scatto (detto anche “grilletto”).
Il dito a scatto , soprattutto il pollice, può essere congenito e manifestarsi nei primi mesi di vita.

Quali sono i sintomi ?
Il dito a scatto si manifesta con blocchi  dolorosi della dita, che si risolvono con il classico “scatto”  o  “grilletto” che libera il tendine.

Come si pone la diagnosi ?
La diagnosi di dito a scatto clinica. In alcunicasi la sonografia ad alta definizione aiuta a distinguere il dito a scatto classico da quello atipico e a proporre quindi il miglior trattamento.

Come si  tratta  il dito a scatto ?
Il trattamento può essere inizialmente non chirurgico con un infiltrazione locale di cortisone. In tanti casi, l’infiltrazione porta ad un sollievo più o meno duraturo dei sintomi.
In caso di recidiva o quando il fenomeno interessa più dita, si ricorre al trattamento chirurgico.

Come si svolge l’operazione ?
Il trattamento chirurgico è generalmente ambulatoriale e si effettua in anestesia locale.  In determinate circostanze legate al suo stato di salute, alla sua età o a particolarità tecniche dell’intervento potrà essere necessario una corta osservazione ospedaliera (12-24 ore) Durante l’intervento il chirurgo libera la puleggia troppo stretta per permettere al tendine di scorrere nuovamente senza impedimenti e effettua una “pulizia” della guaina tendinea (sinovialectomia)

E dopo l’operazione ?
La mano viene bendata per alcuni giorni lasciando però le dita libere per poterle muovere già alcune ore dopo l’intervento. La prima visita di controllo è prevista dopo alcuni giorni. L’incapacità lavorativa viene valutata di paziente in paziente ma è di circa 2  settimane.

Quali sono i rischi dell’operazione ?

Si tratta di un intervento di routine ma in stretta vicinanza dei nervi delle dita, che possono essere lesi. Questa complicazione è fortunatamente estremamente rara. Se la puleggia non viene aperta completamente il fenomeno di scatto può ripresentarsi (recidiva). Ogni intervento comporta un minimo rischio di infezione e di ematoma, per cui avverta il chirurgo della mano se soffre di malattie croniche o se prende regolarmente medicamenti che possono aumentare il rischio di sanguinamento (anticoagulanti, aspirina).

Qual’è la prognosi dopo l’intervento ?
La prognosi è  buona.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI , COMMENTI O DOMANDE  NON ESITI A CONTATTARCI VIA L’APPOSITO LINK